martedì 24 novembre 2015

SALA CULTURALE CARGIA' 2015: RIFLESSIONI SULLA NON VIOLENZA di Luigi Leonardi

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Attività in Galleria - 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià, anche nel 2015 tratta il tema “ Donna e Violenza”
Un importante e significativo messaggio sostenuto dal Blog
 ...... un piccolo grande passo verso il cambiamento.
Se ancora l'Arte e la Cultura possono davvero muovere il mondo.....è nostro dovere fare il nostro possibile.
Con cuore il mio grazie  
Ezia Di Capua

Ezia Di Capua
Preludio - Acquerello - Miniatura
Se per un crimine di cui non ci si aspetta l'evento la conseguente punizione sarà a posteriori, al contrario per un crimine contro le donne la punizione deve essere preventiva.
Un po' come le misure di sicurezza. Deve partire, è chiaro, da una denuncia istantanea, là dove una donna comincia a subire i primi maltrattamenti, le prime angoscianti torture psichiche.
Sono i tormenti che lacerano l'anima, appunto la psiche. Sono come un assedio, una guerra dichiarata alla volontà della persona. E scaturiscono principalmente da una forma mentis senza capacità razionali e culturali; possiamo chiamarla "maschilista", misoginia, gelosia, possessività.. ma alla fine resta l'atavico retaggio di sottomettere, o tenere in schiavitù la donna che si dice di amare. E' togliere, quindi, la libertà.
Il crimine è devastante, almeno per come lo sento io. Ed è inevitabile il passaggio alla tragedia, a meno che non si voglia stare in perenne stato di annullamento e abbrutimento materiale.
Per questo, per il delitto contro il corpo e lo spirito, lo Stato, la nostra civiltà, non possono permettere tolleranza, subito al primo sintomo. Ne va della libertà dell'individuo, e del concetto di giustizia al di sopra di ogni attenuante. Perché, e parlo con cognizione di causa, non si può intendere la gelosia quale derivato da morbo estraneo.. voglio dire non è una malattia. Lo so che ci sono studiosi e specialisti della materia che la ritengono tale, la cosiddetta sindrome di Otello. E addirittura si pensa di poterla curare anche attraverso farmaci. Forse, ma parlando per me, la gelosia è un vizio, che ho eliminato solo mediante la mia capacità raziocinante e la mia cultura.

La gelosia non deriva solo dalla paura di essere abbandonati, ma anche dal non poter sopportare che la propria compagna possa avere altri affetti - che non c'entrano con l'amore -, o piaceri, o aspirazioni, prerogative.. elementi che si dovrebbero condividere e apprezzare, anziché cercare di distruggerli. E se l'accettiamo come malattia, allora quando si uccide per gelosia dovremo accettare di essere davanti a un malato e non a un assassino. Comunque anche dalle malattie ci dobbiamo difendere, con ogni mezzo.

Luigi Leonardi 

 LA  SETE

  Tutto muove l’amore
  come un grande, invisibile burattinaio.

  Tu sei la politica dell’universo,
  quando mi stiri le camicie,
  quando mi lavi la biancheria. 

  Sei Desdemona innocente,
  Penelope, Salomè,
  sei Greta Garbo pallida e lucente.

  Tutto muove l’amore,
  dietro il sipario, dietro le quinte.
  Sei la volontà scatenante, la rivoluzione,
  la sete e la fonte;
  sei ghigliottina di rimpianti.

  Sei orchidea e ortica insieme
  e nei giorni in cui ti prende
  il desiderio di fuggire,
  ti vesti come le donne di Gauguin.

  Può tutto l’amore,
  anche farmi sentire
  pucciniane melodie
  nell’acqua scrosciante della tua doccia,
  o nello sfrigolio del tuo soffritto,
  e dunque cadere
  in queste retoriche proposizioni assurde;
  può farmi viaggiare
  con un bagaglio fatto di valige di parole mute,
  può uccidermi
  ma anche può
  tenermi lontano dall’indifferenza.

Luigi Leonardi


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