venerdì 11 luglio 2014

SIMPOSIO LETTERARIO 10 Luglio 2014 Parco Shelley Contributo di Donatella Zanello

SALA CARGIA’ ATELIER A CIELO APERTO - PARCO SHELLEY
DI SAN TERENZO 
SIMPOSIO LETTERARIO 10 Luglio 2014

Contributo di Donatella Zanello
Presentazione e recensione testi

“IL  COLORE DEL MARE”  Autore:  Donatella Zanello, Edizioni Cinque Terre, La Spezia, 2013
Prefazione di Luigi Leonardi, note critiche di Annalisa Pellegrini, illustrazioni di Vittorio Nobili

NOTA  INTRODUTTIVA  “LE  RADICI  DEL  MARE”  di Donatella Zanello

……”Nelle sere della mia infanzia luminosa e spavalda ascoltavo affascinata questo suo raccontare.
Il nonno aveva viaggiato sul mare per ben quaranta anni e patito due guerre. Il mare era tutto per lui, era tutta la sua vita. Ricordo l’emozione nella sua voce profonda quando parlava della rocca di Gibilterra e dell’angoscia che sorprende i marinai nell’ora del tramonto, sulla rotta di Cristoforo Colombo, dispersi nelle acque insondabili dell’Oceano. Nelle sue parole ho potuto raccogliere la testimonianza di un vissuto storico e sociale che si iscrive nella tradizione di un territorio, la Liguria di Levante, in modo particolare ed in generale nella più ampia tradizione marinaresca del Mediterraneo, la cui chiave di lettura è una vera e propria mitologia del mare, elemento-simbolo fondamentale. Ho scritto queste pagine per un debito di amore e di rispetto.
La memoria è diventata poesia”.

“LA  POETICA  DELL’ESSENZIALE” dalla PREFAZIONE  di Luigi Leonardi

…..”Così la solitudine è azzurra, non è tristezza o malinconia; è rassicurante, protettrice, è l’essenza prima del nostro esistere….La storia dei marinai è avventura di naufragi più che di approdi. E’ la storia di Ulisse. E’ il sapore dell’abbandono, l’angoscia dell’ignoto, la paura dell’abisso. Andando per mare si ha come una consapevolezza della perdita; per quell’enorme massa d’acqua si lasciano affetti, case, abitudini. Viaggiare è attraversare ciò che non si conosce. Viaggiare per mare è incontrarsi con la vastità, l’immenso, il silenzio”……

RECENSIONE  di  Annalisa  Pellegrini

…..”Ogni poeta parte dal suo bagaglio di esperienze personali, fa riemergere visioni che gli appartengono o che appartengono agli interlocutori fonte d’ispirazione. Donatella Zanello in questo libro si è dedicata alla straordinaria vita del nonno navigante, alle sue preziose memorie, trasmesse durante l’infanzia ed “incastonate nelle pieghe del tempo come un tesoro prezioso”….La solitudine del marinaio diviene una esperienza malinconica di lontananza e di sentimento dell’immensità….contemplando l’immensità del mare ci si rende conto della pochezza umana di fronte alla grandiosità e alla potenza dell’universo.”….

RECENSIONE  di  Nazario Pardini  (Professore Ordinario di Letteratura Italiana Università di Pisa, curatore del sito letterario “Alla volta di Leucade”, dedicato alla Poesia contemporanea)

….”Malinconia, senso della vita, precarietà del tempo, contemplazione, eros e thanatos, una attrazione viscerale verso il mare, che si fa simbolo dell’amore senza confini. …Verso quel gigante che rappresenta nella sua metaforicità fono-simbolica la Natura in tutta la sua polivalenza, e non solo, anche quella parte di essa che più si avvicina al nostro slancio verso l’oltre. Verso quelle soglie, che condizionano il nostro esistere e ne fanno un’odisseica avventura.

“Io sono colui che partì giovane
e tornò vecchio,
colui che nessuno
vide mai cambiare.
La mia casa non è sulla terra,
la mia casa è sul mare.
Insieme ai miei compagni
ho raggiunto molte volte
i quattro confini del mondo,
attraversando le colonne d’Ercole
dello spazio conosciuto.” (Ulisse, naufrago senza nome)

Iniziare da Ulisse non è casuale: la poetessa ci vuole da subito introdurre negli intenti ispirativi del suo messaggio poetico: il viaggio come vita, come analogia con tutte le sue oscillatorie vicende:
Oceano che si spalanca, Mediterraneo chiaro e vicino alla casa, lacrime disperate, attesa su una roccia, porti ed approdi….Poesia nitida, chiara, semplicemente complessa, dove il verso con tutte le sue movimentate articolazioni cerca di rendere visivo il pathos che l’anima traduce e con cui concretizza gli slanci emotivi del memoriale….Sì, un vero realismo narrativo, o realismo lirico….le immagini si tramutano in reali visioni: le case, i giardini, le spiagge, le conchiglie..il vento, l’albatro, la luce accecante, il cielo, il libeccio, il maestrale….la luna splendente, i mari e le correnti.
E quello che trapela alla fine è il grande amore che l’autrice nutre per la vita, per gli affetti familiari, le tradizioni e quel vasto azzurro che li rappresenta.”

                                                                                                          Nazario Pardini
                                                                                                              

IL LIBRO  “IL COLORE DEL MARE” DELL’AUTRICE DONATELLA ZANELLO  HA OTTENUTO IL SEGUENTE RICONOSCIMENTO : “ PREMIO DELLA GIURIA” PER IL LIBRO EDITO DI POESIA “CINQUE TERRE – GOLFO DEI POETI” , CONCORSO LETTERARIO INDETTO DAL CIRCOLO CULTURALE “ MICHELONI VAL DI MAGRA”. LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE SI SVOLGERA’ IL 13 LUGLIO 2014 A PORTOVENERE.

 in fuga parigina (Voyage au bout de la nuit)……….”

“IL TEMPO IMMUTABILE”, Edizioni IBISKOS di Alessandra Ulivieri, Empoli, 2007,
  Autore: Donatella Zanello, prefazione di Cristiano Mazzanti

DALLA PREFAZIONE  di Cristiano Mazzanti

“Liguria: lingua di terra “chiastica”, affilata nelle meraviglie delle contraddizioni del paesaggio: mare e terra con le radici degli ulivi tenaci, veri arpioni da pesca di tradizioni; Toscana con i denti di marmo al confine e la Francia che introduce il violino gitano della Camargue….Orologio metafisico e meta cronico con le lancette senza le ore ma che svelano ugualmente sentimenti, ricordi, passioni…..Fra le valve silenziose del tempo senza tempo, come in un abbraccio di alghe nelle profondità insondabili del fondo marino impermeabile a qualsiasi percezione acustica, viene accarezzato l’amore attraverso sapienti controcanti, che fanno percepire il dolore, la nostalgia, la passione cavalcata da occhi destrieri

DELLA  STORIA, DELL’AMORE E DELL’ANIMA”
 Dall’Intervista di Donatella Zanello al poeta Francesco Tonelli, Lerici, anno 2005


Che cosa sono i valori, Francesco? Che cosa bisogna salvare?
 La cosa più importante è salvare l’Anima…dando di noi stessi la parte migliore.
Seminare la bontà, per poter accedere alla speranza del futuro….

Che cos’è la Storia?
 La Storia siamo noi tutti. Partendo dagli Egizi, dai Greci, dagli Etruschi, dai Romani. La Storia è stata iniziata dai Grandi Guerrieri. Sta a noi, adesso, condividere o rinnegare le cose accadute, perché il guerriero non è mai la vera espressione del poeta. Il poeta combatte le sue battaglie con le idee, attraverso la scrittura. Lascia messaggi che hanno la caratteristica dell’universalità e dell’immortalità……Il poeta è sempre in difesa dei valori e dei principi democratici.

Perché la fede, anche e soprattutto oggi, è così importante?
La Fede non è debolezza, è affermazione dei principi, affermazione dell’esistere….

A che cosa è dovuta l’inquietudine del poeta?
E’ dovuta al dono divino della poesia…….

Un’ultima domanda, Francesco. Che cos’è l’Amore?
Per l’Amore non c’è età e non esiste l’assoluto tramonto. L’Amore è un incendio d’aria. Basta uno sguardo e tutto arde. E’ questo mistero che noi viviamo, grande dono di Dio, che apre la finestra dei sogni. L’Amore è più grande nel sogno che nella realtà……E’ la strada dell’infinito e non sapremo mai dove comincia il mare e dove finisce il cielo. Non fu mai concesso, neppure ai grandi filosofi del passato, di spiegare la profonda essenza dell’Amore.”

 Lerici, 3 giugno 2005 
                                                                                     Francesco  Tonelli

Donatella Zanello , nata a La Spezia dove vive e lavora, autrice di poesia, narrativa e saggistica. Laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Pisa, vincitrice di numerosi Premi Letterari , presente nei “Quaderni del LericiPea”, nella “Storia della Letteratura Spezzina e Lunigianese”  ed in molte antologie, presiede la giuria del Premio di Poesia “Cesare Orsini”, è membro di giuria di Premi Letterari in La Spezia. Ha pubblicato otto raccolte di poesia: “Polvere di primavera”, “La donna di pietra”, “La sognatrice”, “Passiflora”, “Il tempo immutabile”, “Poesie Provenzali”, “Labirinti”, “Il colore del mare”. Le sue opere sono oggetto di articoli di stampa su quotidiani locali e nazionali e pubblicate su siti letterari. Il paesaggio ligure e mediterraneo e la ricerca spirituale come unico vero significato dell’esistenza sono fonti costanti di ispirazione della sua vasta produzione poetica
 “Regina del fuoco”  Poesie di Elisa Calvo                                   


SALA CARGIA' ATELIER A CIELO APERTO 2014
SIMPOSIO LETTERARIO - Sezione dedicata ai giovani - 

Elisa Calvo si è diplomata al Liceo Classico “Lorenzo Costa” di La Spezia, studentessa di Giurisprudenza, ha un’ottima conoscenza della lingua inglese, avendo soggiornato più volte all’estero per motivi di studio, in Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti.  Ha partecipato a laboratori teatrali scolastici. Si è diplomata presso l’Istituto Inglese di Firenze. Vincitrice di concorsi nazionali scolastici (Movimento per la vita e Progetto Ermes) con temi in lingua italiana. Ha partecipato per due anni al progetto NMUN di simulazione diplomatica con le Università di Firenze e Roma presso le Nazioni Unite a New York City. E’ Guida turistica  per la Provincia di Massa Carrara – Regione Toscana.
E’ autrice di testi musicali e di testi poetici in lingua italiana ed inglese.
Nel 2013 Elisa Calvo con Matteo Cantile traduce in lingua inglese il Calendario del Comune di Lerici per gli 80 anni della conquista del Nastro Azzurro del Rex.
                       Sempre nel 2013, presso Accademia Lunigianese di Scienze ed Arti “Giovanni
                      Capellini” di La Spezia) riceve il Premio di Finalista – 2° classificato Lerici Pea Giovani
                      “Lucia Roncareggi” per la poesia  “I tuoi occhi trafissero le stelle” tratta dalla
                       raccolta inedita “Regina del fuoco”.


I  tuoi  occhi  trafissero le  stelle

Lasciasti la mia mano,
prima di volgere
lo sguardo al cielo.

Potenti, i tuoi occhi di luna
trafissero le stelle.

“C’è così tanta bellezza intorno”
-          dicesti –
ed avresti voluto sempre di più.
  
 Elisa Calvo

Il 21 Marzo 2014 Elisa Calvo partecipa all’importante manifestazione “Festa della Poesia nei Musei Spezzini” nella Giornata Internazionale della Poesia, a cura dell’Associazione LericiPea, presso la Palazzina delle Arti in La Spezia, portando come contributo una riflessione sul tema “Dire il silenzio”:

Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”

Così scrive Antoine de Saint Exupery nel “Piccolo Principe”.

Una semplice frase che sembra indicare l’importanza del “restare in ascolto”. Un sentire dell’anima che si riflette in tutto ciò che ci circonda. Tenendo la mente aperta e cercando di capire la potente realtà delle reazioni che ogni impulso dell’universo può scatenare in noi.
 Un detto tuareg dice che Dio creò il deserto affinchè gli uomini potessero conoscere la loro anima.
Credo sia vero, credo che la poesia senta la necessità di colmare quelle espressioni dell’anima che l’uso convenzionale della parola non può esprimere poiché non appartengono al razionale, alla “normalità” che tanto ci rassicura.
Credo che sia per questo che la poesia vivrà in eterno: essa è avvolta nell’immortale potere del mistero, si nutre di esso, da esso nasce, cerca di raccogliere quelle emozioni, sensazioni, intuizioni che non possono essere “dette” con facilità.
Poesia non è solo un insieme di parole unite ad arte, è anche in un quadro, una scultura, un movimento di danza, una composizione musicale. Poesia è soprattutto nelle infinite espressioni attraverso cui la vita si manifesta, nella sua bellezza ma anche nelle sue ombre.
E’ nostro dovere vederla, riconoscerla, capirla, lasciare che influenzi e definisca
il nostro cammino e laddove sentiamo di poterlo fare lasciare che essa prenda forma attraverso le nostre parole.
Poesia è senza dubbio il tentativo di esprimere il silenzio, l’indicibile, il più ancestrale mistero dell’essere.
Chi vive di poesia e con poesia sentirà semplicemente il bisogno di vedere e se possibile descrivere che cosa è davvero che risplende in un silenzioso deserto.”

  Elisa Calvo



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Ezia Di Capua 
Pittrice, Scrittrice, Art Blogger, Ideatrice e Curatrice Art Director di tutti gli eventi artistici e culturali ideati per Sala CarGià nel Golfo dei Poeti 2010/2014, Responsabile Promozione Arte e Cultura, Comunicati Stampa e Pubbliche Relazioni . Il Blog di Sala CarGià a cura di Ezia Di Capua per la qualità dei contenuti è inserito dal 2010 nel Sito Ufficiale del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie D'Arte.

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