lunedì 5 maggio 2014

“IL TEMPO IMMUTABILE “ Poesie - Autore : Donatella Zanello.

Sala Culturale CarGià - Sezione Poesia


In copertina:  “In volo, ancora”
 50x70 tecnica mista
Dipinto di Graziana Ulivieri, 2007
“IL  TEMPO  IMMUTABILE  “  Poesie, Editore IBISKOS – ULIVIERI, Empoli (FI), 2007 Autore :  Donatella  Zanello


DALLA  PREFAZIONE  del  Prof.   Cristiano Mazzanti:

      “Liguria: lingua di terra “chiastica” affilata nelle meraviglie delle contraddizioni del paesaggio:
mare e terra con le radici degli ulivi tenaci, veri arpioni da pesca di tradizioni; Toscana con i denti di marmo e la Francia che introduce il violino gitano della Camargue…..
      Molte di queste immagini vengono fotografate con obiettivo poetico linguistico: come il mattino e l’alba nascono dal castello e dai monti, anche i paesaggi nascono dalle pagine e fanno navigare il lettore a vela e a vento.
      Il panorama più profondo è quello del silenzio in tutte le sue variazioni di un tempo senza tempo. Orologio metafisico e meta cronico con le lancette senza le ore ma che svelano ugualmente sentimenti, ricordi, passioni.
        Fra le valve silenziose del tempo senza tempo, come in un abbraccio di alghe nelle profondità insondabili del fondo marino impermeabile a qualsiasi penetrazione acustica, viene accarezzato l’amore attraverso sapienti controcanti che fanno percepire il dolore, la nostalgia, la passione.
        Fra le varie descrizioni marine colpisce quella “di mare viola” : termine omerico, di riferimento enologico, che condensa sensazioni di infinito e nostalgia nelle rotte della navigazione dell’anima.”

                                                                                                                                   Cristiano  Mazzanti

MARIA

Da mattino a sera
nei campi, a seminare,
ad accarezzare la madre terra.
Maria, semplicità di un nome
e una bellezza
che a settant’anni
mai non tramonta,
fascino di gitana
e musica di violini
- dal Sud della Francia -.
Sei nel verde dei campi,
nel concerto serale dei grilli,
nei mille suoni magici del bosco.
Sorella amata del padre
che ho perduto, che vivi
in questa terra di confine,
libera come nessuno è più
nel frastuono del mondo,
su questa collina aspra
al limite di cielo e vento.

(Premio Speciale Giuria “Città della Spezia” 2006)

                                                        Donatella Zanello

OROLOGI

Quale consistenza ha il Tempo?
Per me non è concreto.
Io cerco la parola
che nasce dal silenzio.
Forse il tempo è silenzio,
non ha spazio, non è tempo.
Non è Tempo,
è solo un modo atroce
di giustificare – quantificare
questa inconsistenza impercettibile,
le ali della farfalla notturna,
questa imperdonabile leggerezza.

(Poesia finalista Premio LericiPea 2006)


                                           Donatella Zanello

DISTANZA

Stasera grande è la distanza
tra me e coloro che ho amato.
Visioni e ricordi scendono
sul declivio della collina.
Così si allontanano gli amati giorni
della rabbiosa giovinezza.
Lungo il sentiero di San Lorenzo
le pietre arroventate dell’estate
gridano la polvere dei secoli
ed ogni storia si confonde
con il canto monotono delle cicale.
Questo è l’orto degli ulivi
che somiglia a tanti altri luoghi.
Il mondo è così piccolo
per le nostre anime,
per le nostre lune piene.
Era facile negli anni giovani
confondere realtà e fantasia,
nel magico specchio delle acque.
Ora rimbomba alle orecchie
il furioso abbaiare dei cani
dal basso, dal fondo della valle.
Nella nebbia del tramonto
affondano le sopite passioni.

(Secondo Premio “Città di San Miniato” 2005)

                                                  Donatella  Zanello


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