domenica 3 novembre 2013

SALA CARGIA' SPONSOR DELL'OPERA LIRICA " SUOR ANGELICA " DI GIACOMO PUCCINI

....Invito all'Opera


Sala Culturale CarGià 

si onora di essere sponsor dell’evento



“Suor Angelica”  Opera Lirica in un atto – Coro Lirico La Spezia 

Teatro Palmaria – La Spezia


  9 Novembre  ore 21,00

10 Novembre ore 19,00     Ingresso Euro 15,00

 

Regista  Fabrizio Mismas

Scenografia  Franca Puliti

Trucco   Anna Klarel

Luci   Luciano Rollo

M° collaboratore   Elisabetta Taviani – Miky Kitaya

Direttore   Massimiiano Piccioli

Orchestra   Puccini Ensemble

 

Nuovo importante appuntamento con il Coro Lirico La Spezia che propone due rappresentazioni il nove e dieci Novembre al Teatro Palmaria di La Spezia con la messa in scena dell’opera: Suor Angelica opera lirica in un atto scritta da Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano.

Un impegno costante quello del Coro Lirico La Spezia  che, dopo il felice debutto  al Teatro Palmaria nello scorso dicembre, con La Traviata di Giuseppe Verdi, non ha smesso di collezionare applausi esibendo la stessa opera questa estate, sul palcoscenico sotto le stelle di Portovenere. Un impegno serio, quello del Coro lirico La Spezia, importante costante e riconosciuto anche dalle istituzioni che hanno patrocinato tutti gli eventi e premia l’intento del progetto artistico culturale che ha come obiettivo di diffondere la cultura e la bellezza del bel canto.

Il tenore Kentaro Kitaya, direttore del coro ha  scelto di mettere in scena “Suor Angelica” e curato la preparazione del coro, che sarà diretto da Massimiliano Piccioli.

Le soliste:

Suor Angelica  Cristina Martufi

La zia Principessa  Keiko Ueda

La Badessa  Sabrina Paluzzi

La Suora Zelatrice  Tiziana Bigini

La maestra delle novizie  Anna D’Acunto

Suor Genovieffa  Monica Faretra

Suor Osmina  Linda Dal Degan

Suor Dolcina  Ezia Di Capua

La Suora infermiera  Alice Gozzi

La cercatrice  Felicita Brusoni – Lidia Di Giovanni

La novizia  Alessandra Candido

Le converse  Carmen Venturini

 

L’opera sarà preceduta da un concerto d’arie d’opera :
Soprano: Cristina Martufi: “Vissi d'arte “ dalla Tosca di Puccini.
Soprano: Keiko Ueda:         “Una voce poco fa “ dal Barbiere di Siviglia di Rossini
                                           “Voi che sapete dalle Nozze di Figaro “ di Mozart
Tenore: Kentaro Kitaya :      “Alla paterna mano” da Macbet di Verdi
                                           “ E lucevan le stelle” dalla Tosca di Puccini.

L’opera “ Suor Angelica “ fa parte del Trittico ( Suor Angelica, Il tabarro, Gianni Schicchi )

La prima assoluta ebbe luogo il 14 dicembre 1918 al Metroplitan di New York. E’ tra le poche opere a contenere solo personaggi femminili. Fra le opere che compongono il trittico era la preferita da Puccini

 

Suor Angelica - Trama

L'azione si svolge in un monastero, verso la fine del XVII secolo. 
Suor Angelica (soprano) da sette anni è in un monastero per volontà della sua aristocratica famiglia che l’ha costretta alla clausura per aver avuto un figlio al di fuori del matrimonio. 
Nonostante la vita di preghiera non può però dimenticare il bambino avuto dall'illecita relazione che fu la causa del suo ritiro dal mondo. 
Per sette anni ha atteso una visita e grande emozione suscita nella suora la notizia dell'imminente arrivo di sua Zia Principessa. 
Ma la donna, divenuta amministratrice dei beni di famiglia dopo la morte dei genitori di Angelica, le chiede di firmare un atto di rinuncia al patrimonio, mentre implacabile le annuncia che il suo bambino è morto. 
Disperata, Angelica decide di suicidarsi ingerendo un veleno distillato con i fiori raccolti nel giardino del convento. 
In preda al rimorso per il peccato commesso, la suora invoca la Vergine che le appare circondata di luce e accompagnata da una musica celestiale. 
In segno di perdono la Madonna sospinge un bimbo fra le braccia della morente.

Brani celebri

§                          La Zia Principessa e Suor Angelica
§                          Il principe Gualtiero vostro padre
§                          Suor Angelica, Senza mamma, bimbo
§                          Suor Angelica, Amici fiori.

 

GIACOMO PUCCINI  Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini (Lucca, 22 dicembre1858  Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano, considerato uno dei massimi operisti della storia.

Il 22 Dicembre 1858 Giacomo Puccini nasceva a Lucca, quinto di nove figli e ultimo discendente di una singolare dinastia che in un arco temporale di un secolo e mezzo aveva dominato la vita musicale lucchese. Rimasto orfano di padre, trascorse la sua giovinezza tra la casa di famiglia a Lucca e la casa estiva di Celle; all’età di nove anni entrò in seminario e iniziò a suonare l’organo nella Cattedrale di Lucca. Ma Puccini preferiva l’opera. Alla fine del 1880, dopo aver ottenuto il diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca, proseguì gli studi al Conservatorio di Milano. Il soggiorno milanese fu un periodo importante per il giovane Puccini che venne in contatto con il mondo musicale del periodo e il movimento della Scapigliatura (un gruppo di intellettuali che intendeva ribellarsi alle forme auliche dell’arte e rifarsi alla libera ispirazione e alla fantasia). Incontrò Pietro Mascagni e condivisero una stanza per alcuni mesi. Nel 1883 finì i suoi studi, ottenne il diploma con la composizione Capriccio Sinfonico , che rivelò immediatamente il genio del maestro. Il primo aprile dello stesso anno, la rivista Il Teatro illustrato pubblicata dall’editore Sonzogno annuncia un concorso per artisti esordienti per un’opera inedita in un atto. Puccini compose Le Villi . Ma l’opera non vince e non viene nemmeno menzionata fra i lavori degni di considerazione. L’opera comunque venne rappresentata il 31 Maggio 1884 al teatro Dal Verme di Milano, grazie a una sottoscrizione firmata da amici e investitori influenti. Il successo, sia di critica che di pubblico, fu entusiastico. “ Il compositore che l’Italia stava aspettando…” scrisse Il Corriere della Sera e Marco Sala affermò:”l’opera di Puccini è un piccolo prezioso capolavoro dall’inizio alla fine”.
Questo primo successo permise a Puccini di firmare il suo primo contratto con un grande editore: Giulio Ricordi. La sua seconda opera Edgar (La Scala di Milano, Aprile 1889) non raggiunse il successo sperato. Ricordi continuò ad avere fede in lui e sostenne Puccini per molti anni per aiutarlo nella sua affermazione. Con la sua terza opera Manon Lescaut (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1893) arrivarono la fama ed il successo. Puccini aveva 35 anni. Si stabilì a Torre del Lago con Elvira e il figlio Antonio. Qui sulle sponde del lago Massaciuccoli, scrisse la maggior parte delle sue opere: La Bohème (Torino, Teatro Regio, Febbraio 1896), Tosca (Roma, Teatro Costanzi, Gennaio 1900), e Madama Butterfly (Brescia, Teatro Grande, Maggio 1904). Da questo momento in poi, Puccini è famoso in tutto il mondo e compie numerosi viaggi per assistere alle rappresentazioni delle sue opere in Europa ed in America: La fanciulla del west (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1910), La Rondine (Montecarlo, Marzo 1917), Il Trittico (New York, Metropolitan Opera, Dicembre 1918), fino all’ultima grande opera per cui il maestro è rimasto a lungo dubbioso prima di scegliere Turandot dal commediografo veneziano Carlo Gozzi. Sebbene gravemente malato, Puccini lavorò a Turandot fino alla fine, anche se la lasciò incompiuta.
Si sottomise ad un intervento chirurgico per un cancro alla gola a Bruxells il 24 Novembre, e morì pochi giorni dopo il 29 Novembre 1924.


COMUNICATI STAMPA a cura di Ezia Di Capua
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Ezia Di Capua


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