sabato 14 settembre 2013

GEMELLAGGIO ARTISTICO CULTURALE TRA SAN TERENZO E FILATTIERA: Relazione di Donatella Zanello

COLLETTIVA DI PITTURA IN SALA CARGIA’ 14 Settembre 2013:
GEMELLAGGIO SAN TERENZO – FILATTIERA:
“I TERRITORI SI INCONTRANO IN NOME DELL’ARTE” – TERZA EDIZIONE.
Relazione di Donatella Zanello

La tradizione marittima nella Liguria di Levante: tratto dalla nota introduttiva dell’autrice  al libro inedito di poesie
 “Il colore del mare”, presentato nell’agosto 2012 al Castello di San Terenzo con prefazione di Luigi Leonardi.

LE RADICI DEL MARE  di Donatella Zanello
“Il colore del mare” è una raccolta di poesie di prossima pubblicazione.
Ho scritto queste liriche sperimentando un registro stilistico del tutto nuovo nell’ambito della mia produzione letteraria, ispirandomi alla vita straordinaria di un navigante, il mio nonno materno, partito da Lerici giovanissimo ed imbarcato come marittimo per quarant’anni sulle navi della Società Italia e di altre Compagnie di Navigazione. Ho  realizzato  una sintesi poetica  delle sue memorie, narratemi nelle sere della mia infanzia, incastonate nelle pieghe del tempo come un tesoro prezioso.
 Gio Batta Galli era nato a Lerici nel 1897.. Era cresciuto in una famiglia numerosa (undici tra fratelli e sorelle)e fin dalla prima infanzia legò la sua vita al mare. Un amore coltivato per quasi un secolo, profondo come il legame con la famiglia di origine e poi con quella composta dalla moglie, dall’unica figlia, mia madre, da mio padre e da me che sono stata l’unica amatissima nipote e la depositaria di questi suoi ricordi. Giovanissimo il nonno si era imbarcato a Genova dapprima su navi mercantili, in seguito su navi da guerra durante i due conflitti mondiali ed infine su navi da crociera. Testimone di molti tragici avvenimenti durante le guerre, scampò a naufragi, battaglie in mare e sulla terraferma, rimozione di mine. Richiamato alle armi durante la Seconda Guerra Mondiale restò per due anni nella base portuale di Bordeaux, da dove riusciva a mantenere una fitta corrispondenza con la famiglia e dove apprese a parlare correntemente la lingua francese. Galli viaggiò in Sudamerica ed una parte della sua famiglia di origine emigrò in Argentina, dove agli inizi del Novecento si ebbe un forte flusso migratorio in particolare dalla Liguria.Mio nonno navigò su tutti i mari del mondo e conobbe anche il Comandante lericino Francesco Tarabotto. Galli sbarcò definitivamente nel 1954 e fu insignito della Medaglia d’Oro di Lunga Navigazione, dell’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto e di Combattente nella Guerra di Liberazione.
Nelle sue parole ho potuto raccogliere la testimonianza di un vissuto storico e sociale che si iscrive nella tradizione di un territorio, la Liguria di Levante, in modo particolare ed in generale nella più ampia tradizione marinaresca del Mediterraneo, la cui chiave di lettura è una vera e propria mitologia del mare, elemento-simbolo fondamentale, foriero di molteplici suggestioni ed interpretazioni.
 Ho scritto queste pagine per un debito di amore e di rispetto.
Nel 1993 scrissi un primo racconto che narra la vita di GioBatta “Gino” Galli, dal titolo “La barca”, Premio Speciale Giuria “I racconti del Prione”, Edizioni Giacchè, La Spezia. Nel 2013 la poesia “Le radici del mare” ottiene il Premio della Critica “Il Golfo”, La Spezia.
Nel tempo il ricordo incancellabile ha aumentato la potenza dei sentimenti:
l’amore per la famiglia, il rispetto per gli elementi della natura, la passione per il mare, l’orrore della guerra, la fede incrollabile nei valori della cultura, dell’arte, della libertà e della pace tra i popoli.
La memoria è diventata poesia:

A BUENOS AIRES

A Buenos Aires i transatlantici
facevano scalo quattro volte l’anno,
così nel porto trovai amici e parenti
ed un cugino, figlio di emigrati,
che era nato lì e dell’Italia
sapeva poco o nulla.
In cambio di notizie mi portava
nei migliori ristoranti.
Andava vestito di bianco
e fumava un sigaro dietro l’altro.
Parlava spagnolo e poco l’italiano.
Di mestiere era uomo d’affari
e tutti gli portavano rispetto.
Ad ogni partenza poi
mi affidava costosi regali,
stringendomi in un virile abbraccio
diceva in spagnolo:
“Attento! Tu tienes la cabeza caliente!”
Allora io salivo sul ponte della nave
pensando alla patria lontana,
alla bianca cucina di mia madre,
alla spiaggia dove le mie sorelle
ridevano al sole.

                                    Donatella Zanello

TEMPO  DI  GUERRA

In guerra per mare andai
che avevo vent’anni
per la prima volta
ma la seconda ero un uomo
ed un bravo marinaio.
Navigammo lungo la costa francese
e dopo la battaglia ci condussero
nel porto di Bordeaux, dove restai
con i compagni per due anni.
Era il tempo della guerra,
l’Europa intera bruciava,
eserciti in fiamme
marciavano inseguiti
dalle croci uncinate.
Io vidi uomini disperati,
poiché il sangue scorreva fino al mare,
nel porto amato di Bordeaux.
Vidi gli aerei e patii il coprifuoco
e la fame, per due lunghi anni,
imparando dalle vedove
e dagli orfani di guerra
la bella lingua francese.
E fu allora che cominciai
a scriverti ogni giorno
tutte quelle lettere d’amore.

                                 Donatella Zanello


LA DONNA  AMATA

Aveva tredici anni
quando la vidi la prima volta,
davanti al cancello, timida,
le trecce ed il vestito bianco
e subito mi innamorai.
L’ho amata per tutta la vita
e lei ha saputo aspettare,
sono stato ricambiato
ma il mare ci ha impedito
di vivere l’uno per l’altra
 come avremmo voluto.
Così, soli entrambi
e consumati i giorni
nella nostalgia, infine
la crudele vecchiaia
ci ha riuniti per breve tempo.
Avevo con me la sua fotografia
in bianco e nero.
Da Genova a New York
la sera lo sguardo vagava
sulle nere onde dell’Oceano.
Le donai un anello
del colore del mare:
uno zaffiro blu
in cui si rifletteva
la pallida luna.

                              Donatella Zanello
                                         
Donatella Zanello, poetessa, nata a La Spezia dove risiede e lavora. Studi classici, laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Pisa. Numerosi i premi letterari e le antologie in cui sono presenti sue opere: LericiPea, Città di Lerici, Città di Madrid, Città di Lisbona, Città di Venezia, Città di San Miniato, Premio San Valentino Terni, Premio Orvieto Duomo, Città di Salò, Città di La Spezia, Premio ValdiMagra Micheloni, Via Francigena Pontremoli, Città di Empoli, Premio Casentino, Premio Il Golfo La Spezia, Premio Il Prione La Spezia, Premio Toscana in Poesia, Premio Golfo dei Poeti La Spezia, Premio Firenze Capitale d’Europa.
E’ autrice delle raccolte di poesia : “Polvere di primavera”,
“La donna di pietra”, “La sognatrice”, “Passiflora”, “Il tempo immutabile”, “Poesie Provenzali”, “Labirinti”, “Il colore del mare”. Il paesaggio ligure e toscano, la riflessione filosofica sulla condizione umana, l’ecologia (eco-poesia), il mare fonte costante di ispirazione, la ricerca artistica e spirituale come unico vero significato dell’esistenza,  sono i temi fondamentali della sua opera.




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