martedì 16 luglio 2013

MAGIA DI ACQUARELLO - LUCE E VITALITA' - presentazione a cura di Leo Forte


MIKE AND RADEN DAVIS
MOSTRA DI PITTURA
SALA CULTURALE CARGIA' – SAN TERENZO (LERICI) SP
12 LUGLIO 2013


Organizzare una mostra di dipinti di pittori così diversi fra di loro non è facile, renderla perfetta è certamente l'opera diuna gallerista di provata esperienza e raffinata abilità. Così ho accettato volentieri il compito di introdurre la mostra di Mike a Raven Davis, questo anche perché conosco bene la galleria; una piccola ed importante gemma.

Quello che accomuna i due pittori, padre e figlio, sono i tantissimi viaggi e la vastissima esperienza di vita e lavoro, nonché degli studi della materia pittorica e del disegno...Quello che creano sulla carta o tela sembra, a prima vista, dividerli verticalmente ma poi, studiando le loro opere più accuratamente,si capisce che una radice comune c'è. Proverò a spiegare questa mia convinzione con queste poche righe.

Anni fa, al liceo artistico negli Stati Uniti, la mia professoressa di pittura era convinta  che se uno imparava ad utilizzare a fondo l'acquarello avrebbe potuto utilizzare con successo qualsiasi altra tecnica pittorica. Così, per ben quattro anni ci è stato permesso di utilizzare solo quella materia; una esperienza un po' frustrante ma assolutamente utile e fruttuosa. Così Mike Davis, magari d'istinto, studia quella materia ed oggi, dopo anni di ricerche, riesce a creare opere di grande qualità tecnica ma anche di raffinatissime contenute. Questa materia non è facile perché non basta una buona conoscenza del uso del colore ma sopratutto un ottimo base di disegno. Gli sbagli diventano “pentimenti” ed è facilissimo “sporcare” il colore.  Osservando le sue opere sembrano create con grande facilità, ma dietro quella facciata un po' falsa c'è grande esperienza e sapienza......nelle sue opere queste due qualità sono presente eccome. I suoi studi accurati sulla tensione fra spazi negativi e forme lo hanno portato a creare soggetti tesi e perfette...ed una raffinata conoscenza della luce.

Raden Davis invece dipinge con la pittura ad olio soggetti completamente diversi dal padre ma con la stessa conoscenza tecnica creando immagini di un fortissimo impatto visivo. Il limite della tavolozza potrebbe sembrare semplicemente una scelta decorativa ma il sapiente utilizzo di colori fra caldi e freddi rendono i suoi soggetti e spazi movimentati e di grande effetto, specialmente quando questi colori sono della stessa qualità ed intensità. Allora è la temperatura dei colori che crea l'emozione, e l'utilizzo sapiente delle linee che crea forme che si distinguono dagli spazi con varietà ed intensità; pertanto lo stesso studio del padre; la tensione esistente fra spazio e forma. Non è una pittura facile o semplice, dietro sono anni di studi e ricerche e si vede...e questo è quello che accomuna padre e figlio di più....due pittori che si esprimono in modo completamente diverso ma che hanno deciso di affrontare questo difficile mestiere in modo serio, ed intenso mentre loro si  divertono e noi diventiamo più ricchi culturalmente.

Leo Forte
Sala CarGià   12 luglio 2013       


LEO FORTE



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