mercoledì 10 luglio 2013

" DIARIO DISORDINATO " - IL CONCERTO di Luigi Leonardi e Lucia Marchi CONCLUDE SALA CARGIA' ATELIER A CIELO APERTO 2013 A SAN TERENZO

SALA CARGIA’ ATELIER A CIELO APERTO  - PARCO SHELLEY SAN TERENZO
DOMENICA  14 LUGLIO ORE 21,15
“DIARIO DISORDINATO” - CONCERTO di Luigi Leonardi e Lucia Marchi  
Ingresso Libero

Domenica 14 luglio “ Diario disordinato “ – il concerto di Luigi leonardi e Lucia Marchi chiuderà il simposio di Sala CarGià Atelier a cielo aperto al parco Shelley di  San Terenzo. Un concerto speciale che chiuderà  con successo il Simposio d’arte e cultura 2013 a cura di Ezia Di Capua.
LUCIA MARCHI
Già da diversi anni Luigi Leonardi e Lucia Marchi propongono questo genere di spettacolo, ossia concerti di canzoni accompagnati da brani di prosa e poesia. Lucia interpreta, con notevole equilibrio di tonalità, i testi scritti da Luigi Leonardi, oltre a canzoni di altri autori e cantanti. La sua è un’evoluzione canora che parte da giovanissima, sostenuta dalla passione e dalle evidenti qualità vocali che presto l’hanno affermata come voce solista. Molta esperienza le deriva inoltre da lunghe serate di piano bar, e da un intenso lavoro per la produzione di un album musicale, “Sfumature”, e la realizzazione di un video girato a Sarzana dal titolo “La rivale”.
L’approdo ai concerti come “Diario disordinato” nasce nei primi anni duemila. Le loro esibizioni, nei teatri e nelle piazze, si avvalgono di tecnica computerizzata, curata in particolare da Alessandro Leonardi per l’organizzazione dei brani. Le basi musicali sono preparate in studio da musicisti. Tutti i loro concerti, fino a tre anni fa, hanno avuto titoli diversi ad identificare l’argomento trattato, vale a dire:“Amaro d’amore” e “In Venere lussuria e cenere”, per trattare dell’amore e delle passioni spersonalizzanti; “Le bambole di Marte”, sul tema della guerra e delle tragedie subite dall’umanità; “La sera del dì di festa”, citazione leopardiana per affrontare la caducità della vita e la vanità di ogni potere; sempre sull’illusione del potere umano – che non c’è – “Il generale dalle medaglie sporche”, satira sulla parabola napoleonica.
“Diario disordinato” è il titolo costante negli ultimi tre anni, appunto, per raccogliere la miscellanea della condizione umana. Disordine, poiché tutto lì si muove: l’universo, il mondo, la vita. Il diario dei ricordi non ha un ordine cronologico; la memoria fà sempre uso di flashback. Nella vita tutto si mescola, tutto cambia, tutto si supera. Ogni pretesa di potere umano è destinata alla caducità, al fallimento, alla vanità. Ma resta l’amore, che tutto muove. E’ la volontà scatenante, la rivoluzione.“Diario disordinato” è dunque al di là di un ordine cronologico; così vengono fuori storie e ironie improvvise, e realtà e confessioni, come in un diario, appunto. Dubbi, paure, gioie.. tutto mescolato nell’umano destino dove l’uomo viene mosso da una forza invincibile: una specie di enorme calamita che tutto attrae e fà ruotare, in quel disordine, almeno apparente, che si chiama vita.


Ezia Di Capua


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