giovedì 23 maggio 2013

ALL'ORIZZONTE D' ISOLA: RICORDO DI VASCO BARDI di Donatella Zanello


                 “Non finisce mai niente"

                  C’è sempre qualcosa

                  che inizia di nuovo.”

                       Vasco Bardi     



         Con immenso dolore e partecipazione  ricordiamo l’opera poetica e l’impegno sportivo e culturale di Vasco Bardi a pochi giorni dalla sua improvvisa e prematura scomparsa. Vasco promuoveva numerosi eventi ed iniziative sportive e culturali sul territorio, pertanto molti hanno potuto apprezzare la sua generosità, sincerità e sensibilità.
           Vasco è stato istruttore di vela per generazioni di giovani,  poeta tra i maggiori del Golfo, regista e scrittore.
            Vasco è stato maestro di vela, allenatore nazionale, insegnante in tutti i circoli velici del territorio e nell’Istituto Nautico di Marina di Carrara,  giudice di regata, autore di un testo sul regolamento velico, esperto velico per la Capitaneria di Porto di la Spezia e componente della commissione per il rilascio delle patenti nautiche.
             Ha pubblicato numerosi libri:
Donne”,
Il circolo delle stelle”,
“Lo spirito di Shelley nel Golfo degli Dei”
 “Nonno Ettore”,
“Il cadere lieve delle stelle”.
             Ha organizzato eventi e spettacoli culturali in vari luoghi del Golfo, a La Spezia, Lerici, Trebiano, Sarzana, Montemarcello, S. Terenzo.
             Importanti le manifestazioni da Vasco create e promosse con il patrocinio del Comune di Lerici:
-         La settimana culturale al castello di San Terenzo”:
-          evento che si svolge nel mese di agosto e contempla l’esposizione di quadri da parte di un artista ed ospita ogni sera un momento culturale di poesia, prosa, teatro e musica.

                  -         I sabati del poeta”:
-         in Calata Mazzini a Lerici con esposizione di quadri e culture lignee, seguite da serate di poesia anche nei diversi dialetti d’Italia.
-         Serata Rap, Hide Park: diciture libere”:
-          manifestazione di libere espressioni, alla Calata di Lerici nella prima settimana di gennaio.

       L’ ultimo libro di Vasco è del 2012:

All’orizzonte d’isola: immagini e parole dal Golfo dei poeti,
 28 artisti e un poeta”,
prefazione di Maria Letizia Stangalino;
note critiche di  Giuseppe Luigi Coluccia,
 Edizioni Alpicella Service, Sarzana, 2012.

        In questo importante documento, attraverso un esauriente excursus storico, sono descritti i grandi mutamenti che resero la città di La Spezia, un tempo famosa per le straordinarie bellezze naturali, una città industriale ed un polo marittimo e commerciale, trasformandone l’originario aspetto di splendida perla del Mediterraneo, luogo prediletto di soggiorno culturale di scrittori ed artisti di tutto il mondo.
                         Nel testo  sono riprodotte le opere di 28 illustri pittori che hanno 
                  rappresentato diversi aspetti del territorio del Golfo dei Poeti:

Gaspar Alayza, Paolo Baracchini, Rosella Battiglia, Alberto Carmè, Giuseppe Caselli (eredi), Oriana Cattoi, Raffaele Cavaliere, Claudia Domenichini, GioBatta Framarin, Agostino Fossati (eredi), Ettore Gavarini (Renata), Gloria Giuliano, Claudio Jaccarino, Millo Lasio, Anna Lupi, Catello Marianni, Carlo Nacini, Vittorio Nobili, Paolino Rangoni, Luciano Pieri, Pietro Rosa (Raffaella), Sergio Scantamburlo, Walter Tacchini, Mario Tamberi, Sergio Tedoldi, Moira Tuckett, Enrico Valenti, Pietro Valentini.

        Attraverso questo pregevole e complesso lavoro compiuto con il rigore e la passione che lo caratterizzavano e la continuità degli eventi promossi da Vasco resta vivo e presente il ricordo della sua personalità schietta e decisa, dell’amore per la sua città, della sua  professionalità e capacità organizzativa, del suo spirito di collaborazione  e soprattutto della sua fede incrollabile nei  valori  dello sport, della cultura e dell’arte.
   
       Vasco studiava sempre, approfondiva ogni argomento con precisione,  era accurato nella preparazione delle manifestazioni che ogni anno gestiva con passione, entusiasmo e professionalità.
        L’amicizia sincera, l’insegnamento e l’incoraggiamento che Vasco ha dato a tutti coloro che si avvicinavano al mare ed alle attività sportive ad esso legate, la forza che sapeva trasmettere a tutti noi che con lui abbiamo condiviso la passione per lo studio, la pittura e la poesia, ecco, sono tutte cose che restano, restano e si rinnovano, nonostante la caducità della vita e nonostante il dolore.
        Vasco sapeva quanto la bellezza espressa attraverso l’opera d’arte possa essere salvifica, misteriosa e contraddittoria, come la vita. Era persona estremamente sensibile e generosa.
         Poiché il poeta non pensa tanto al contingente, quanto all’eternità.
         L’opera poetica e culturale di Vasco, la sua storia umana ed il suo percorso artistico e spirituale restano nel Golfo dei Poeti, dove si sentiva “libero e prigioniero”.
         Le parole delle sue poesie si diffondono nel giro delle cose, viaggiano lontano, sul mare azzurro del Golfo, come vento di inesauribile ispirazione.


         E’ un vento di mare, vento che alza le vele.

         E’ un vento malinconico di ricordi e rimpianti.

         E’ un vento di rinascita e di speranza.


Ciao Vasco.
   
Donatella Zanello         





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