giovedì 14 marzo 2013

SALA CARGIA':L'ARCHEOCLUB APUO LIGURE DEL CRINALE TOSCO-EMILIANO ALLA SCOPERTA DELLE POPOLAZIONI DELLE ALTE VIE DI MONTAGNA.



Sala Culturale CarGià ringrazia Angelina Magnotta Presidente dell'Archeoclub apuo ligure per aver trasmesso la documentazione di seguito leggibile affinchè venisse pubblicata nel Blog di Sala CarGià. 
Rendo noto che attualmente il Blog di Sala CarGià è letto nelle seguenti Nazioni :

ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA, CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA, DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, ISLANDA, SAN MARINO,.....

Ringraziando Tutti sentitamente
Ezia Di Capua


www.lanazione.it/massa_carrara
cronaca.lunigiana@lanazione.net
e-mail: spe.sarzana@speweb.it
Lunedì
25 Febbraio 2013
di NATALINO BENACCI
—PONTREMOLI—

Armi primitive
E’ NATO l’Archeoclub apuo-ligure del crinale tosco- emiliano, che comprende comuni situati di qua e di là del crinale appenninico, a cominciare dalla Liguria orientale. Il via libera è stato dato dalla sede nazionale dell’Archeoclub d’Italia. Studiosi ricercatori e semplici appassionati riscoprono le dinamiche comunicative delle popolazioni delle alte vie di montagna, tutelano e valorizzano il patrimonio storico-artistico ed ambientale dei territori del crinale, con l’intento di appassionarvi anche altre persone e specialmente i giovani, per contrastare la dispersione o la cancellazione dei segni che le epoche e le generazioni passate hanno lasciato sul territorio.

Il tutto per conservare e tramandare l’importante patrimonio storico-artistico della zona.
SI DEVE ad alcuni ricercatori, gli stessi che sono promotori del neonato Archeoclub, il fatto che
tali «segni» o tracce di epoche remote di antropizzazione del Crinale (non ultima la segnalazione alle Autorità della «Lastra del Monte Valoria», una lastra incisa con caratteri forse etruschi) e del suo sistema di comunicazione, siano venuti da diversi anni alla luce e siano stati condivisi con la pubblicazione presso numerose istituzioni ed associazioni culturali: di Parma (Deputazione di Storia Patria), di Pontremoli (Centro Lunigianese di Studi Giuridici), di Aulla (Centro Studi e Ricerche Lunigianesi) e persino di Firenze (Centro Studi Romei). Intanto si preparano altre pubblicazioni e sono in corso nuove collaborazioni sulla viabilità transappenninica del Crinale, con l’individuazione di strade e sentieri arcaici relativi anche a percorsi «prima della Cisa». Notevoli sono state le scoperte delle armi del «Guerriero di Previdè» a suo tempo consegnate alla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana: di esse si attende la datazione da parte degli esperti per avere un punto fermo nella ricostruzione storica del Castelliere omonimo e del sistema difensivo nel quale rientrava.

Una scoperta straordinaria è stata anche quella del «Parco Lunigianese delle Incisioni Rupestri», segnalato al Comune, al Parco dell’Appennino e alla Soprintendenza.A tale argomento sarà dedicatauna conferenza con proiezioni, nell’ambito del programma elaborato dall’Archeoclub. I primi reperti del crinale, nel percorso che va dal Passo del Cirone al Groppo del Vescovo, e cioè: alcune monete, un anello e una fibula sono stati rinvenuti nel 2011 e su di essi relazionò a luglio dello stesso 2011 l’ispettrice onoraria per l’Alta Lunigiana, Angelina Magnotta nella seduta scientifica indetta a Veleia dalla Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi.
LA PUBBLICAZIONE di tale relazione, che non è rientrata nel volume dell’Archivio Storico, sarà
pubblicata a breve dall’Archeoclub.Le elezioni delle cariche sociali sono state deliberate all’unanimità: presidente è la professoressa Angelina Magnotta, segretario Fulvio Campari, consiglieri i professori Angelo Mazzoni e Marco Azzerini. Sono stati infine assegnati gli incarichi e definiti i gruppi di lavoro. Prima uscita in programma a Parma, in occasione dell’esposizione straordinaria della tazza d’oro dell’Età del Bronzo e per la «Storie della prima Parma». Un bel «battesimo del fuoco» per la neonata associazione. 
‘Semaforo verde’ per l’Archeclub «Valorizziamo la nostra storia» Studiosi e ricercatori impegnati nella riscoperta del patrimonio locale
LE CARICHE Angelina Magnotta nominata presidente. A Fulvio Campari affidato il ruolo di segretario.



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