giovedì 14 febbraio 2013

SALA CULTURALE CARGIA': SAN VALENTINO TRA FEDE E LEGGENDA - CENNI STORICI di Donatella Zanello



Ezia Di Capua - Acquerello - 


San Valentino è rappresentato nell’iconografia sia come vescovo che come sacerdote, a causa della confusione di identità; 
porta di volta in volta il pastorale o la palma del martirio ed è considerato il protettore degli amanti, degli epilettici, degli innamorati. 
Il nome Valentino dal latino significa “che sta bene, sano, forte”.
San Valentino visse nel III secolo in Italia, fu vescovo e martire, è considerato protettore degli innamorati fin dal Medioevo.
La ricorrenza è il 14 febbraio perché si credeva che in questa data gli uccelli cominciassero a nidificare. 
Nell’Alto Medioevo il culto di San Valentino si diffuse in Italia ed in Francia ma soprattutto 
in Germania, dove il culto ebbe grandissima risonanza e da dove deriva quasi esclusivamente l’iconografia del Santo.
Sembra che si possano riunire in una sola identità, comunque, i due Valentino ricordati dal Martirologio Romano il 14 Febbraio: 
un sacerdote ed un vescovo.
Il sacerdote romano fu decapitato nel 268 sotto l’imperatore Claudio il Gotico, perché aveva convertito al Cristianesimo il prefetto 
Asterio e tutta la sua famiglia, compiendo il miracolo della guarigione della figlia cieca. Fu sepolto lungo la Via Flaminia, dove 
Papa Giulio II costruì una basilica. Il vescovo Valentino invece fu decapitato nel 273  durante le persecuzioni di Aureliano.
 Era il vescovo di Terni e giunse a Roma su invito del filosofo Cratone che aveva saputo delle sue doti di taumaturgo.
 Ne guarì il figlio e convertì tutta la famiglia al cristianesimo. Per questo fu prima imprigionato, costretto a sacrificare agli idoli ed ucciso. 
Il corpo di San Valentino fu portato dai discepoli a Terni, sulla Via Flaminia.
 Reliquie del Santo sono presenti in molte città italiane e straniere. 
La coincidenza del luogo di sepoltura e la medesima vicenda connessa al martirio potrebbero identificare i due Valentino nello
 stesso martire.

Donatella Zanello

ICONOGRAFIA: Bartolomaus Zeitblom, “San Valentino guarisce un epilettico, 
San Valentino si rifiuta di adorare gli idoli”inizio del secolo XVI, Augusta, Staatsgalerie.
BIBLIOGRAFIA: Dizionari dell’Arte: “Santi” a cura di Rosa Giorgi, Ed. Electa.



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