venerdì 22 febbraio 2013

RAFFINATEZZA NELL'OPERA di Ezia Di Capua - DAL CLASSICISMO ALLA METAFISICA - Recensione di Donatella Zanello



Ezia Di Capua - Acquerello (Particolare)


“L’arte suprema di un maestro
 è la gioia che si risveglia
 nell’ espressione creativa
 e nella conoscenza.”
                         Albert Einstein.


FELICITA' E RAFFINATEZZA NELL'OPERA DI EZIA DI CAPUA

Ezia Di Capua
Acquerello (Particolare
)
Ezia Di Capua è donna dalla personalità complessa, estremamente positiva e poliedrica nell’uso della creatività e nell’espressione artistica. Succede alla madre Carla Gallerini come Direttrice della Sala Culturale Cargià, di cui cura il sito internet con grande entusiasmo e professionalità.
E’ organizzatrice di eventi. E’ apprezzata soprano corista nella Schola Cantorum Labronica diretta dal Maestro M.Preziosi.  Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003. E’ formatore presso l’Ente di Formazione Professionale C.I.O.F.S. Liguria.
E’ pittrice acquarellista miniaturista, vincitrice di numerosi concorsi, partecipa a mostre di pittura con lusinghieri riconoscimenti, ha pubblicato il suo primo libro “La misura dell’amore” Edizioni Cinque Terre nel 2012,  scritto in memoria della madre. Sue opere grafiche sono state pubblicate dalla Casa Editrice ECO di Milano.
La sua spiccata, generosa e decisa personalità artistica si esprime nella creatività pittorica fin dal 1976, con grande impegno e passione, la stessa passione, lo stesso amore con cui cura ed organizza l’attività della Sala Culturale Cargià, dando agli artisti uno spazio prezioso e fornendo con il proprio impegno un contributo di grande valore alla diffusione dell’arte e della cultura.
 Il mondo di Ezia, così ricco ed esuberante di vita, lo ritroviamo pienamente espresso nella “felicità”  da lei stessa sottolineata, delle sue creazioni artistiche. Gli acquerelli e le miniature sono veri e propri “Idilli”, ricami delicati ed eccezionalmente precisi, ammirevoli per una peculiare raffinatezza, caratterizzati da una squisita eleganza tipicamente femminile.
Grande dolcezza, tenerezza, musicalità lieve e cadenzata di un’anima che per naturale inclinazione aspira al bello, ad un’idea di bellezza metafisica, che realizza con rigore e passione (si veda il particolare “palloncini” nello spazio dedicato al Carnevale 2013, in ricordo della madre).
Le “visioni” di Ezia scaturiscono da una solida base di riferimenti culturali, che vanno dall’armonia classica e rinascimentale  alla levità delle forme geometriche presenti  nell’astrattismo di Kandinsky e della sua scuola, poderosa corrente artistica cui aderì anche Pablo Picasso.

Analizziamo di seguito in dettaglio due opere:

Ezia Di Capua - "Oltre"
Acquerello (Particolare)
OLTRE (2008), acquerello:
quanto sopra premesso è evidente nell’opera “Oltre, il cui particolare costituisce la copertina del libro “La misura dell’amore”. Notevole è il classicismo di questa immagine, la precisione del tratteggio e la poesia che ne traspare, in una bellissima rappresentazione della maternità.
Le linee sono essenziali e decise; i nodi nel mantello e nei capelli, simboleggiano la forza e la fatale ineluttabilità del legame più profondo, quello materno.
La figura nasce da un’energia superiore, preesistente, metafisica.
Dall’origine all’origine ritorna, in un cerchio che si chiude. Perfezione. Tendenza alla perfezione. Ricerca artistica che è intimamente connessa alla ricerca spirituale.
Le forme geometriche sono simbolo di aspirazione alla pace interiore, “oltre” il tempo e gli affanni, “oltre” la paura freudianamente ed oggi più che mai inseparabile compagna dell’uomo, verso una dimensione salvifica dell’arte intesa come continuità della vita e dell’amore, eternità.
Ogni opera d’arte, infatti,  non appartiene al contingente ma all’infinito, non appartiene al singolo ma a tutta l’umanità. Ezia lo sa bene, ha  appreso questa lezione di vita dalla propria madre e lo esprime con compiutezza in quest’opera emblematica del suo mondo interiore.

PRELUDIO”, acquerello:
Ezia Di Capua - "Preludio"
Acquerello (Particolare)
Anche l’amore per la musica è evidente nelle opere di Ezia, collocate mirabilmente all’interno di spartiti musicali, in una dimensione nuova, alternativa, libertaria.
Arte come insieme di arti , unità tra musica e pittura e poesia, plasticità, movimento di danza nell’opera “Preludio”, dove la figura femminile emerge, prepotentemente vicina alle sorgenti della vita ed immersa nel ritmo incalzante della musica che attraversa il mondo.
Energia positiva nelle opere di Ezia, così come nella sua vita, i riconoscimenti non mancano e saranno sempre maggiori. Molti i riferimenti già presenti in queste pagine, eccellente l’analisi delle sue opere fornita da critici d'arte della provincia di La Spezia.
Nella sua opera Ezia rappresenta il mondo naturale in suggestive cascate di fiori, tratteggia con eleganza armoniose figure femminili, raffigura il mare con le sue storie e leggende, basti pensare al “Vascello con cui Ezia inaugura sul blog il nuovo anno (“Sala Cargià è letto in tutto il mondo”).
In questo senso l’opera di Ezia pittrice, con la sua raffinatezza estrema e rigorosa, viene ad iscriversi nel concetto universale di arte come dono al mondo, scala verso le stelle, percorso di autocoscienza, conoscenza delle arcane geometrie dello spazio e dei misteri del tempo.

Ed ecco lo scaturire della “felicità”, insita nel principio stesso di creatività
(tra l’altro strettamente connesso all’istinto di maternità e di conservazione della vita).
Ezia Di Capua - "Il Vascello"
Acquerello (Particolare)
Felicità artistica che non consiste solamente nell’assenza del dolore di matrice epicurea e nell’evasione dalla realtà attraverso la fantasia ma anche nel compimento dell’opera, nel dono di sé, nella realizzazione del sogno, nella rappresentazione della cosa amata al fine di preservarne l’immagine oltre l’avara tirannia del  tempo distruttore.
 Il fine dell’arte è da sempre fermare l’attimo che fugge, sfidando l’amaro destino di caducità.
La grandezza di un artista consiste nella capacità di interpretare la realtà secondo la propria fantasia. Tale mediazione può essere non condivisibile da un punto di vista razionale ma il risultato può essere talmente forte e seducente da incantare il pubblico.
La pittura è da sempre prodigio della creatività, è qualcosa cui si arriva con desiderio,una dimensione nuova in cui resta sospesa l’essenza della vita, l’incanto dell’innocenza.
Anche nelle preziose opere di Ezia Di Capua questo incanto coincide con la felicità.



Donatella Zanello

                          
                                                                               
                                                      

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